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giovedì 19 novembre 2009

Se il fisco sbaglia paga i danni

Con sentenza n. 4622 del 26 febbraio 2009, la Cassazione ha stabilito un principio che determina la rivincita del contribuente nei confronti del fisco, stabilendo che il primo – oltre ad impugnare gli atti errati dell’ufficio delle imposte - può adire l’Autorità giudiziaria ordinaria per chiedere il risarcimento dei danni subiti per aver chiesto la consulenza di un professionista circa gli effetti dell’atto poi dichiarato innocuo dall’amministrazione finanziaria, poiché l’ufficio delle imposte non può notificare a proprio piacimento atti impositivi assumendo che siano privi di effetti giuridici e pretendere che il contribuente se ne stia tranquillo. Ogni atto giuridico produce effetti e se un atto viene definito inutile dallo stesso emittente c’è da chiedersi perché si astato adottato e notificato, fermo restando gli effetti di danno che può comunque produrre nella sfera giuridica del destinatario, a prescindere dalle intenzioni dell’emittente.

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