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sabato 7 novembre 2009

Multe: se arriva la cartella esattoriale

I Comuni che procedono alla riscossione delle sanzioni conseguenti alla violazione del Codice della Strada, devono procedere alla formazione dei ruoli esattoriali, per poi consegnarli all'esattore che procede alla riscossione delle relative somme.
Come ha chiarito la Cassazione con la sentenza n. 12999/99, l'azione di riscossione si prescrive in cinque anni a partire dal giorno in cui è stata commessa l'infrazione, mentre il termine ultimo è quello in cui i ruoli vengono consegnati all'esattore, in quanto è proprio con questa procedura che la P.A. pone in essere l'atto d'impulso della procedura di riscossione, e al contempo si priva della facoltà di compiere altri atti diretti alla riscossione della sanzione. Tale termine, tuttavia, è interrotto dalla notifica del varbale, che costituisce agli effetti di legge, una formale messa in mora del debitore. Gli atti esecutivi dell'esattore, invece, sono soggetti alla prescrizione biennale che inizia a decorrere dalla consegna dei ruoli al medesimo esattore, la cui data deve sempre essere indicata nella cartella esattoriale.
Questa breve carrellata sui termini prescrizionali, anche se noiosa a una prima lettura, assume un particolare interesse ove si osservi che dalla consegna dei ruoli alla notifica della cartella esattoriale sovente trascorrono parecchi anni, e la prescrizione può tramutarsi in un inaspettato alleato del contribuente.

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