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lunedì 28 dicembre 2009

Eccesso di velocità: il limite dipende anche dalle condizione dei luoghi e della strada

Una recente sentenza ribadisce un importante principio prendendo spunto da una multa contestata da un automobilista che attraversando un incrocio con semaforo rosso, ha eccepito la breve durata della luce gialla, pari a soli quattro secondi.
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 25769, del 9 dicembre 2009, rilevando l’eccesso di velocità dell’automobilista che ha ricorso ai Supremi Giudici, ha ribadito che l'esistenza di un limite di velocità non giustifica il mantenimento di tale velocità anche in presenza di un'intersezione, dovendo in tal caso il conducente moderare la velocità in previsione del possibile sopravvenire del segnale di fermata. In proposito, ricorda che nel sistema delle norme sulla circolazione stradale, l'apprezzamento della velocità, in funzione dell'esigenza di stabilire se essa debba o meno considerarsi eccessiva, deve essere condotto in relazione alle condizioni dei luoghi, della strada e del traffico che vi si svolge senza che assuma decisivo rilievo persino l'eventuale osservanza dei limiti imposti, in via generale, dal codice della strada (Cass. 20173/2004). Ne consegue che i calcoli compiuti dal ricorrente per dimostrare l'insufficienza della durata di quattro secondi di accensione della luce gialla per procedere all'arresto tempestivo del veicolo sono irrilevanti perché compiuti sul presupposto che il mezzo procedesse legittimamente alla velocità di 70 km/h, velocità che, per quel che si è detto, doveva invece ritenersi del tutto inadeguata tenuto conto dell'approssimarsi dell'intersezione.

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