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martedì 13 aprile 2010

Accertamenti fiscali su conti correnti: il contribuente deve provare che le operazioni non sono imponibili

Una nuova decisione della Cassazione conferma il regime più gravoso dell’onere probatorio a carico del contribuente, e si pone così nel medesimo solco di precedenti pronunce della stessa Corte e dei Giudici Tributari.
Con sentenza del 31 marzo 2010, n. 7813, infatti, gli Ermellini ribadiscono che in tema di processo tributario si opera un'inversione dell'onere della prova, che viene, appunto, spostato sul contribuente nei confronti del quale sia in corso un accertamento tributario fondato su verifiche inerenti conti correnti bancari. In siffatta ipotesi, infatti, spetta al contribuente dimostrare che gli elementi desumibili dalla movimentazione bancaria non riguardano operazioni imponibili mentre, l'ufficio finanziario accertante assolve ai propri oneri probatori semplicemente allegando dati ed elementi risultanti dai nominati conti bancari.

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